Introduzione al regolamento
Perché un regolamento? Beh, purtroppo perché l'uomo, come dice il Vangelo, è
fallibile e purtroppo non sempre ha la capacità di gestirsi, certamente
senza cattiveria, ma proprio per questo regole chiare, eque e soprattutto
uguali per tutti possono essere di aiuto a un efficiente convivenza e
collaborazione educativa, lavorativa e scolastica.
Il rispetto del luogo di lavoro o di istruzione, il rispetto delle persone e
delle cose che sono al suo interno possono davvero migliorare la
quotidianità, evitano quelle incomprensioni che a volte possono essere lette
come disparità o disattenzione.
La conoscenza anche delle eventuali sanzioni alla quali ciascun componente
della scuola può andare incontro in caso di trasgressione è anche
responsabilizzazione preventiva per ogni situazione particolare.
Per questo ecco il regolamento onnicomprensivo del nostro istituto, perché
tutti sappiano tutto e possano rispettare e comprendere doveri capacità e
impossibilità di ogni figura per poter collaborare insieme ad un ottima
convivenza e progettazione educativa.
ART. 1 - Finalità della scuola
La scuola nella sua impostazione educativa e didattica, nelle sue strutture
e nei suoi contenuti programmatici è diretta e ordinata al raggiungimento
delle finalità di cui agli articoli 3 ("Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali") e 34 ("La scuola è aperta a tutti. L'istruzione
inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I
capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i
gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con
borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono
essere attribuite per concorso") della Costituzione Italiana.
Come scuola per l'istruzione obbligatoria, la scuola risponde al principio
democratico di elevare il livello di educazione e di istruzione personale di
ciascun cittadino e generale di tutto il popolo italiano, potenzia la
capacità di partecipare ai valori della cultura, della civiltà e della
convivenza sociale e di contribuire al loro sviluppo.
La scuola secondo la legge istitutiva "concorre a promuovere la formazione
dell'uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e
favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività
successiva".
E' una scuola formativa in quanto si preoccupa di offrire occasioni di
sviluppo della personalità in tutte le direzioni.
E' una scuola che colloca nel mondo perché aiuta l'alunno ad acquisire
progressivamente un'immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà
sociale.
E' una scuola orientativa in quanto favorisce l'iniziativa del soggetto per
il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la propria
identità di fronte al contesto sociale.
E' una scuola cottolenghina perché si impegna a far conoscere e vivere i
fondamenti della Piccola Casa della Divina Provvidenza nel rispetto e
nell'aiuto verso i più poveri, i più deboli e i più bisognosi senza
preclusioni di età, sesso, religione, ceto sociale e politico.
ART. 2 - Obiettivi del regolamento
Scopo del regolamento è di:
ART. 3 - Accesso, permanenza ed uscita dalla scuola
Il personale docente e non, è incaricato della salvaguardia delle strutture,
degli alunni e del personale, all'entrata a scuola, durante la permanenza
nella stessa e all'uscita nei modi stabiliti.
E' vietato l'accesso alle classi fino a 5 minuti prima del suono della
campana.
3a L'ingresso a scuola degli alunni avviene con l'apertura del pre-scuola o
dell'ingesso centrale. Nella primaria il pre-scuola è aperto dalle ore 7,30;
nella secondaria l'ingresso è aperto dalle 7.45.
3b Si fa divieto ai genitori di ingresso nei luoghi nella scuola, fatta
eccezione per la segreteria, e per eventuali colloqui previamente
concordati. Altresì per le persone con problemi particolari (handicap,
lesioni, infortuni) a seconda della certificazione medica (obbligatoria)
sarà delineata una procedura di ingresso ad personam.
3c Durante i cambi d'ora gli alunni attenderanno in classe e non dovranno
uscire dalle aule per nessun motivo, se non con il permesso dell'insegnante
entrante, così come durante le lezioni si sta nei banchi, non si gira per la
classe e si interviene solo per alzata di mano.
3d Gli alunni che si recano in palestra attenderanno l'insegnante di
educazione fisica, mentre gli alunni che provengono dalla palestra saranno
accolti dai docenti dell'ora successiva in classe.
Durante qualunque trasferimento gli alunni devono essere accompagnati
dall'insegnante dell'ora.
3e Per quanto concerne i cambi d'ora ordinari gli insegnanti provvederanno
con la massima celerità ad effettuare il cambio d'aula, cercando di ridurre
al minimo inevitabili momenti di non sorveglianza delle classi.
Durante le ore di lezione, in caso di necessità, si lascerà uscire un solo
ragazzo per volta per necessità fisiologiche (mai durante l'ora successiva
agli intervalli se non per gravi motivi).
3f Non è possibile inviare gli alunni per eventuali "commissioni" in
quanto tutto il necessario per lo svolgimento della lezione deve essere
preparato dal docente prima dell'inizio della stessa.
3g Al termine delle lezioni l'uscita degli alunni avverrà in modo ordinato
e con la vigilanza del personale docente, sino all'uscita completa dei
ragazzi.
3h Sia in classe che nelle uscite e negli spostamenti si intende come
responsabile l'insegnante di cattedra, non è quindi in nessun modo
consentito delegare questa responsabilità all'insegnante di sostegno e/o
adulti presenti in classe, nonché come già detto utilizzare gli stessi per
lavori di segreteria (fotocopie) o di recupero materiale che, come da
regolamento, deve essere tassativamente pronto prima dell'inizio della
lezione (vd CCNLL AGIDAE 2006-2009).
Per quanto riguarda la scuola primaria la consegna degli allievi è fatta
personalmente dall'insegnante di turno al genitore o a chi ne ha la delega;
per quanto riguarda la scuola secondaria l'insegnante dovrà accompagnare in
modo ordinato gli alunni fino alla verificata uscita degli stessi dalla
scuola, eventuali incidenti all'interno della scuola durante l'uscita
saranno di responsabilità del docente adibito all'accompagnamento.
3i La scuola non si assume la responsabilità della sorveglianza degli
alunni prima delle ore 7.30 (per la scuola primaria) 7.45 (apertura
portone scuola secondaria) e dopo il termine delle lezioni (nel caso di
alunni non autorizzati ad uscire da soli). Per la scuola primaria la
consegna degli alunni è tra le ore 16.00 16.10; per la scuola secondaria
l'uscita è alle ore 16.15. Gli alunni non autorizzati ad uscire da soli, nei
15 minuti successivi, resteranno nell'atrio del cortile in attesa dei
genitori con una sorveglianza minima. Scaduti i 15 minuti, in caso di
ulteriore o reiterato ritardo nei giorni, sarà addebitato alle famiglie il
costo dell'intera settimana di doposcuola.
ART. 4 - Orario delle lezioni e intervallo
L'orario di inizio e di fine delle lezioni e l'intervallo sono stabiliti dal
Consiglio di Istituto all'inizio di ogni anno scolastico.
Durante l'intervallo gli alunni possono conversare e consumare la merenda
nell'ambito delle proprie aule o dei corridoi ad esse antistanti sotto la
sorveglianza degli insegnanti. E' vietato, invece, passare da un piano
all'altro, come pure intraprendere giochi pericolosi.
La vigilanza durante l'intervallo è assicurata dai docenti di turno e nella
ricreazione dagli assistenti.
ART. 5 Alunni
Ogni alunno deve essere accolto come persona con un proprio patrimonio
culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nelle scuole
precedenti e come portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere
quanto la scuola deve dare per la sua crescita personale culturale e sociale
e il dovere di contribuire egli stesso a realizzare con gli altri questi
scopi.
ART. 6 - Autodisciplina come fondamento della vita della scuola
La scuola è una comunità aperta ai valori e ai problemi sociali, che si
avvale dell'impegno, dello studio e della ricerca per promuovere la
formazione dell'alunno.
Ciò impegna tutte le componenti della comunità scolastica (personale
religioso, docenti, non docenti, alunni, genitori, volontari) ad una
autodisciplina, che induca al rispetto delle persone e dei beni materiali di
cui la scuola è dotata e generi reciproca comprensione e spirito di
collaborazione.
Tutta l'organizzazione della vita scolastica deve essere improntata ad una
logica promozione che faccia dell'autodisciplina una conquista necessaria.
A tale scopo si ritiene indispensabile la puntualità a scuola, come pure
l'essere forniti di tutto il materiale scolastico ed essere preparati in
tutte le materie.
Per ottenere ciò è necessaria la responsabile collaborazione della famiglia,
la quale è tenuta all'educazione ed alla formazione dei figli ai sensi
dell'ART. 30 della Costituzione Italiana ("È dovere e diritto dei
genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del
matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che
siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori del
matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei
membri della famiglia legittima. La legge detta le norme e i limiti per la
ricerca della paternità.").
ART. 7 - Natura delle mancanze
E' da considerarsi mancanza il venir meno ai seguenti doveri:
7a Frequenza regolare e assolvimento assiduo degli impegni di studio (a
casa e a scuola senza turbare l'andamento delle lezioni).
7b Comportamento rispettoso nei confronti del Capo d'Istituto, dei docenti,
del personale della scuola, dei compagni durante l'orario delle lezioni, in
tutti gli spazi della scuola e all'esterno, durante le attività
parascolastiche compresi i viaggi d'istruzione.
7c Utilizzo corretto delle strutture, degli strumenti, dei sussidi
didattici per non arrecare danni al patrimonio della scuola.
7d Rispetto e cura dell'ambiente scolastico inteso come l'insieme dei
fattori che qualificano la vita della scuola.
Inoltre è proibito portare a scuola oggetti estranei all'insegnamento e
pericolosi. Il comportamento degli alunni, anche nelle adiacenze
dell'edificio scolastico, deve sempre essere rispettoso dei principi di
buona educazione nei confronti di persone e cose.
7e Eventuali filmati eseguiti dagli alunni all'interno della scuola e non
autorizzati dall'istituto stesso saranno motivo di sanzione grave.
7f Gli allievi sono tenuti a comportarsi educatamente secondo le norme
dettate dalla convivenza civile: rispetto verso i compagni e gli adulti,
rispetto dei luoghi e delle cose. Si richiede un linguaggio corretto ed
abbigliamento adeguato al luogo. Si dovranno evitare indumenti che lascino
scoperta la pancia, calzoncini corti, maglie senza maniche con spalline
sottili pantaloni a vita eccessivamente bassa.
7g Le classi al termine delle lezioni dovranno essere lasciate
in ordine: i banchi sgombri da materiale, il materiale scolastico conservato
con la cura dovuta.
ART. 8 - Applicazione delle sanzioni
Agli studenti che manchino ai doveri scolastici sopra elencati sono inflitte
le seguenti sanzioni disciplinari, in base alla gravità delle infrazioni:
8a Ammonizione privata.
Essa può essere orale o scritta tramite annotazione sul registro e/o sul
diario dell'interessato e può essere inflitta dall'insegnante, dal Preside
e/o dal Dirigente didattico per inadempienza ai doveri scolastici, per
negligenza abituale, per ripetute assenze ingiustificate, per fatti non
gravi che turbino il regolare andamento delle lezioni.
8b Censura formale.
Essa viene irrogata dal Consiglio di Classe e comunicata alla famiglia
mediante lettera raccomandata, in caso di infrazioni di una certa gravità,
reiterate e non corrette a seguito dell'ammonizione di cui al punto
precedente, ovvero quando la situazione richieda un intervento disciplinare
più grave di quello previsto al punto 8a.
8c L'allontanamento dalla comunità scolastica è disposto dal Consiglio di
Istituto ed è previsto:
- fino a 5 giorni per gravi o ripetuti motivi che turbino il regolare
andamento delle lezioni e comunque sempre dopo che il docente o i docenti
interessati abbiano affrontato il problema attraverso il dialogo diretto con
lo studente e la famiglia.
- oltre i 5 giorni e fino a 15 per gravi offese alle persone, alla
religione di qualunque confessione essa sia, alla morale e all'handicap.
- oltre ai 15 giorni fino all'espulsione per linguaggio non rispettoso
del luogo "Piccola Casa" nonché la bestemmia (dell'alunno o del genitore)
che, oltre ad essere un illecito amministrativo, sarà motivo di sanzione a
titolo insindacabile dell'istituto.
8d Nel caso di danneggiamenti al patrimonio scolastico risponderanno in
solido lo studente o gli studenti responsabili. Se non è possibile accertare
l'autore del danno la spesa sarà divisa all'interno della classe, del corso
o della sede della comunità interessata, a seconda della tipologia del
danno.
Speciali sanzioni decise dal Consiglio di Classe possono riguardare la
sospensione dalle visite e dai viaggi d'istruzione, dal gruppo sportivo, dai
laboratori o dalle lezioni normali con obbligo di presenza a scuola in altre
mansioni concordate.
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso scritto alla Direzione
scolastica da parte delle famiglie entro 5 giorni dalla comunicazione della
loro irrogazione (escluso il reato di bestemmia).
ART. 9 - Cambi ora
Il cambio delle ore deve avvenire in modo tempestivo da parte di tutti i
docenti, così gli alunni, rimanendo ai loro posti, preparano il materiale
per la lezione successiva e salutano l'insegnante in uscita e accolgono
l'insegnante in entrata alzandosi in piedi.
ART. 10 - Ritardi
Il ritardo reiterato all'ingresso sarà punibile a discrezione della scuola
così i ritardi continuativi dovranno essere giustificati per iscritto o
personalmente dai genitori alla Direzione.
ART. 11 Assenze
Si prega di evitare assenze degli allievi per motivi non strettamente
necessari, in ogni caso, si devono avvisare preventivamente gli insegnanti.
In casi di assenza è compito degli alunni, e non degli insegnanti,
informarsi presso i compagni sui compiti e le lezioni assegnate.
Il diario scolastico è lo strumento di comunicazione e giustificazione
(vedi articoli art 14 e art 18).
ART. 12 Entrate, Uscite
Le richieste di uscita anticipata dovranno essere compilate da parte del
genitore o da chi è esercente la patria potestà sul diario scolastico.
Il genitore o l'esercente la patria potestà od un famigliare da essi
delegato dovrà presentarsi a scuola per ricevere in consegna l'alunno
autorizzato ad uscire anticipatamente (scuola primaria), dovrà altresì
autorizzare l'uscita del ragazzo senza accompagnatore per iscritto (scuola
secondaria).
Gli allievi che hanno il permesso di uscita da soli (secondaria) saranno
accompagnanti dagli insegnanti al piano terra fuori dalla porta di ingresso.
Coloro che non hanno il permesso di uscita (primaria) verranno prelevati dai
genitori o loro incaricati che li aspettano all'esterno del cancello e fatti
uscire a classi con consegna da parte del docente o personale incaricato.
Anche le assenze sono giustificate con apposita annotazione sul diario
consegnato ad inizio di ogni anno scolastico, previa firma del genitore o
dall'esercente la patria potestà.
12a Gli alunni che non hanno autorizzazione scritta ad uscire da soli non
saranno consegnati a persone sconosciute se non con delega ad inizio anno o
in seguito a richiesta scritta dai genitori contenente le generalità della
persona delegata. Eventuali dispute legali tra i genitori (affidamento
congiunto) dovranno essere certificate in segreteria per evitare spiacevoli
inconvenienti pubblici alla consegna dei bambini.
12b Gli alunni che non partecipano alle attività pomeridiane devono
lasciare la scuola immediatamente dopo la fine delle lezioni e non possono
usufruire del servizio mensa o ricreazione: quindi o si esce al termine
della lezione mattutina o si resta fino alla conclusione delle lezioni
pomeridiane (non sono ammesse uscite subito dopo pranzo o durante la
ricreazione se non per gravi motivi).
12c E' indispensabile adeguarsi alle richieste di chi sorveglia l'uscita e
l'ingresso della scuola ovvero sia tutto il personale incaricato.
12d La modalità di uscita dalla scuola degli alunni può cambiare a seconda
delle esigenze, ed è pensata in funzione della velocità di sgombero
dell'edificio scolastico e a una consegna corretta degli alunni stessi.
12e E' vietato sostare oltre gli orari di ingresso e uscita all'interno
dell'Istituto Cottolengo.
12f Per un buon controllo educativo sui minori gli insegnanti della prima
ora controllano la regolarità delle giustificazioni e l'annotano sul
registro di classe. Dovranno segnalare eventuali uscite o rientri anticipati
soprattutto per il servizio mensa. Devono compilare l'apposito foglietto da
consegnare in segreteria per la verifica degli assenti. Per i casi dubbi o
per assenze protratte si deve informare la Direzione. Tutti gli allievi sono
sotto la tutela dell'insegnante o personale di turno fino alla consegna
TOTALE al collega successivo o al genitore senza alcuna eccezione.
ART. 13 Farmaci, terapie
Per gli alunni che necessitano di terapie neuropsichiatriche e interventi
medici di altro tipo durante l'orario di lezione è necessario presentare una
giustifica scritta accompagnata da documentazione medica presso la
segreteria.
In caso di malattia infettiva la famiglia è pregata di darne tempestivo
avviso telefonico.
Non vengono somministrati agli allievi farmaci di nessun tipo. La scuola é
fornita esclusivamente di termometri per la febbre, di materiale di pronto
soccorso (ghiaccio artificiale, disinfettanti, bende e cerotti) e di
assorbenti igienici. Nel caso in cui gli allievi debbano assumere farmaci
durante la permanenza nella scuola é necessaria una comunicazione scritta
della famiglia o una prescrizione medica con le modalità di
somministrazione.
ART. 14 Modalità generali di giustifica
Qualunque tipo di giustificazione o autorizzazione deve essere scritta sul
diario scolastico di conseguenza non sono ammesse autorizzazioni
telefoniche, eccezionalmente sono ammessi i fax.
14a Qualunque tipo di esonero da qualsiasi attività all'interno della
Scuola deve essere giustificato per iscritto e se riguarda motivi di salute
deve essere accompagnato da prescrizione medica.
ART. 15 - Viaggi di istruzione.
Per tale attività si intendono i viaggi di alunni e docenti di una o più
classi che si protraggono oltre il normale orario scolastico.
I viaggi di istruzione devono essere sottoposti per il parere all'esame del
Collegio docenti che terrà conto della presenza di alunni con sostegno e/o
con handicap. Ai viaggi di istruzione devono partecipare possibilmente tutti
gli alunni della classe. Per i meno abbienti possono essere previsti
contributi da parte della scuola con la consueta domanda completa di
documentazione alla Commissione Economica. I docenti accompagnatori devono
essere in numero tale da assicurare una adeguata vigilanza sugli allievi. Il
numero degli accompagnatori dipenderà perciò dal numero degli alunni, dal
loro grado di autonomia e di autocontrollo, dall'età, dalle loro condizioni
socioculturali, dalla destinazione.
Per le visite d'istruzione ed i viaggi d'integrazione si fa riferimento alla
normativa dettagliata (Circ. n° 23 del 02.11.2000)
Ai sensi della C.M. 291/92, art 8, comma 2, per la partecipazione alle gite
scolastiche di uno o più alunni portatori di handicap: "si demanda alla
ponderata valutazione dei competenti Organi Collegiali di provvedere, in via
prioritaria, alla designazione di un qualificato accompagnatore nonché di
predisporre ogni altra misura di sostegno".
Ciò significa che l'accompagnatore non deve essere necessariamente
l'insegnante dell'attività di sostegno, ma può essere un qualunque membro
della comunità scolastica (docenti, personale ausiliario, famigliari).
15a Per eventuali difficoltà economiche la scuola si riserva di agevolare
coloro che ne faranno motivata e documentata richiesta.
ART. 16 - Biblioteche e videoteca
Nella scuola sono istituite: una biblioteca centrale e una videoteca dove è
presente uno schedario aggiornato delle opere in dotazione e in prestito.
Per un efficace controllo del materiale sono previsti, a fine anno
scolastico, inventari da parte di docenti responsabili. Coloro che non
restituiranno il materiale in prestito potranno andare incontro a sanzioni
(sospensione dei prestiti o pagamento in denaro dell'oggetto non
restituito).
Le delibere sugli acquisti e sulle norme particolareggiate regolanti il
funzionamento della biblioteca e della videoteca, competono in ogni caso al
Collegio docenti e/o alla Direzione.
ART. 17 - Conservazione delle strutture e delle dotazioni
Ogni laboratorio ha un responsabile eletto dal Collegio Docenti all'inizio
dell'anno. Gli utenti devono operare in modo da mantenere integro il
materiale in dotazione. Nell'eventualità di un danno ritenuto doloso e di
una certa entità a strutture e dotazioni si provvederà alla richiesta di
risarcimento nei confronti degli alunni responsabili. In caso di non
accertamento delle responsabilità individuali si valuterà l'ipotesi di un
contributo da parte dell'intero gruppo.
17a L'uso delle aule speciali o delle attrezzature è regolato tramite
fogli affissi alla porta, su cui i docenti interessati devono prenotarsi per
tempo. Anche l'utilizzo della aule senza prenotazione (nonostante essa sia
libera) comporterà richiamo.
ART. 18 - Uso del diario scolastico
Si fissa il principio del Diario Scolastico personale come mezzo di
comunicazione privilegiato tra Scuola e Famiglia, in modo che ciascun
genitore o chi ne fa le veci sia coinvolto alla vita della scuola.
Il Diario scolastico deve essere visionato e firmato quotidianamente dalle
famiglie degli alunni. Deve inoltre essere tenuto in modo ordinato, serio e
consono alla sua funzione.
18 a All'interno del diario vi sono diverse sezioni che devono essere usate
in modo appropriato (per le giustificazioni, ingressi e uscite in ritardo vi
sono i moduli al fondo del diario), così come la dicitura comunicazione
scuola famiglia presente in ogni pagina è predisposta per ogni
chiarificazione o comunicazioni didattico disciplinari tra scuola famiglia.
ART. 19 - Rapporti con le famiglie
I genitori degli alunni sono una componente essenziale nella vita della
scuola, la loro attiva partecipazione si concretizza in questi precisi
momenti:
ART. 20 Comportamenti inadeguati
In sintesi ogni comportamento inadeguato, ogni materiale pertinente e non
pertinente all'attività didattica utilizzato impropriamente sarà
sequestrato e restituito esclusivamente alle famiglie alla fine di ogni
quadrimestre.
20a Il telefono cellulare è ritenuto materiale non pertinente all'attività
didattica, per questo si consiglia di non portarlo all'interno della scuola
(che tra l'altro non se ne assume alcuna responsabilità), altresì deve
essere tenuto spento in cartella.
20b E' vietato affidare commissioni private di qualsiasi genere al
personale della scuola (materiali dimenticati, merende, quote di denaro da
consegnare in segreteria, ecc.).
20c Si ricorda che non è consentito sostare senza motivo nei locali
scolastici e non è permesso accedere alle aule se non autorizzati. Il
personale della scuola ha il compito di far rispettare tali disposizioni. Si
prega di adeguarsi in modo da evitare spiacevoli discussioni.
ART. 21 Privacy
Per ovvi motivi di opportunità e di delicatezza é tassativamente vietato ai
genitori telefonare a casa dei docenti o della direzione o comunicare con
loro, su argomenti attinenti ai fatti scolastici, al di fuori dei locali
scolastici e dei tempi stabiliti.
La scuola non fornisce dati personali dei docenti e degli allievi come da
normativa sulla privacy, così come è fatto divieto al personale della scuola
di divulgare informazioni private e di mantenere contatti attraverso canali
non ufficiali (internet, cellulare). Qualunque tipo di comunicazione può
avvenire attraverso forme ufficiali e pubbliche (diario, colloqui) o
strumenti didattici.
E' fatto assoluto divieto di utilizzare canali di comunicazione quali chat,
facebook e simili. L'uso improprio di questi mezzi sarà passibile di
sanzione.
ART. 22- Mensa ricreazione, momenti extra lezione
Fuori dalla classe è comunque necessario mantenere un comportamento educato.
Ogni mancanza sarà ripresa da chi sorveglia. L'organizzazione dei turni dei
pasti , del dopo pasto e delle ricreazioni, é stabilita secondo le necessità
di spazio e tempo a disposizione concordando le esigenze dei due ordini di
scuola.
22a Essendo la mensa e la ricreazione un servizio gratuito, la direzione
può in qualunque momento e in modo unilaterale sospendere tale servizio.
22b In caso di intolleranze alimentari, necessità di dieta particolare,
esigenze personali durante le ricreazioni, le famiglie devono comunicarlo
per iscritto alla segreteria prima del servizio annuale di refezione e
ricreazione, indicando le limitazioni ai cibi, a eventuali giochi e la
durata della dieta il tutto sempre e comunque in modo certificato dal medico
specialista.
22c come da articolo art 14a., mensa e ricreazione possono essere modificate
o esonerate solo in presenza di prescrizione medica.
ART. 23 Mensa
Il menù della mensa è a disposizione in segreteria ed è consultabile dai
ragazzi ogni giorno nella bacheca affissa di fronte al refettorio; per i
bambini del biennio elementare viene letto da un insegnante prima di ogni
pasto.
23a Ad inizio anno i genitori dovranno scegliere se i propri figli
usufruiranno del pasto o no in via definitiva, del servizio ricreazione, dei
rientri facoltativi, e di qualunque altra opzione prevista dalla scuola. I
cambi in anno in corso saranno concessi a discrezione della direzione solo
per gravi e certificati motivi.
23b Gli alunni che escono dai locali scolastici per il pasto non potranno
usufruire nemmeno del servizio ricreazione così come se si usufruisce della
mensa si deve rimanere alla ricreazione seguente e alle lezioni pomeridiane.
Le eventuali eccezioni d'orario durante l'anno, differenti dalla scelta
iniziale, dovranno essere tutte giustificate singolarmente con giustifica
sul diario. In caso di assenza pomeridiana non comunicata per iscritto entro
la mattinata si telefonerà tempestivamente alla famiglia. Quindi
riassumendo: nel caso che si sia scelto di usufruire della mensa se vi
fossero eccezionalmente necessità di variazioni i ragazzi potranno uscire da
scuola solo su richiesta scritta dei genitori indicante la data scelta.
23c La distribuzione del cibo viene fatta cercando di educare i ragazzi al
rispetto e al buon uso dei doni della Provvidenza. Per questo motivo nei
primi due anni della scuola primaria la mensa è gestita dagli insegnanti,
che valutano esigenze e situazioni; nel triennio della primaria il pasto è
servito dagli ausiliari e si richiede di mangiare almeno una delle tre
pietanze a scelta; nella scuola secondaria i ragazzi sono liberi nella
scelta; la direzione però si riserva avvertire le famiglie nel caso di
problemi alimentari e per evidenti motivi di "non spreco" di sospendere
coloro che usufruiscono del servizio ma rifiutano costantemente ogni
pietanza.
23d Durante la mensa è fatto assoluto obbligo del rispetto dei tempi degli
alunni per il pasto. E' fatto assoluto divieto dell'utilizzo sia in classe
che in mensa che in qualunque altro momento scolastico di metodi coercitivi,
fisici, pena l'immediata sospensione dal posto di lavoro.
ART. 24 Certificazioni mensa
Tutta la documentazione sulla mensa (calorie, temperatura di arrivo e di
servizio dei pasti) sono visionabili presso le responsabili della mensa
previo appuntamento.
24a L'igiene della mensa è assicurata dalla sovrintendenza della BIOLAB
alla quale la scuola ha affidato tale incarico con ottimi risultati.
ART. 25 Personale scuola
Allo scopo di assicurare il corretto e sicuro funzionamento dell'attività
scolastica e la massima vigilanza dei minori durante l'orario di servizio,
si rammenta ai docenti e si riporta per conoscenza alle famiglie, quanto
espressamente previsto dalla normativa vigente:
25a Tutti gli operatori devono essere nella scuola (con timbratura
avvenuta) almeno 10 minuti prima del proprio orario di servizio.
25b I docenti della prima ora, dopo aver ritirato il registro di classe
(vedi ART. 31), accoglieranno i loro alunni nell'atrio della scuola, mentre
i docenti dell'ultima ora accompagneranno gli alunni fino all'uscita
depositando il registro di Classe. Nelle ore intermedie, i docenti che non
hanno lezione nell'ora precedente, dovranno essere di fronte alle proprie
aule 10 minuti prima dell'inizio della lezione.
25c Il docente in servizio, alla fine della propria ora, dovrà raggiungere
al più presto l'eventuale classe successiva. Nel caso non fosse in servizio
nell'ora successiva, attenderà fino all'arrivo del docente subentrante. Ne
consegue che non è consentito recarsi in Presidenza, in Segreteria, alla
fotocopiatrice, etc. nel cambio dell'ora e che gli alunni sono sempre sotto
vigilanza.
25d Nel caso ricorra l'inderogabile necessità di lasciare l'aula, il
docente avrà cura di farsi momentaneamente sostituire anche solo
momentaneamente.
25e Per nessuna ragione gli alunni devono essere inviati fuori dall'aula,
né per provvedimento disciplinare, né per incarichi vari; per nessuna
ragione gli alunni devono essere utilizzati per spostare pesi, attrezzi,
banchi etc.
25f Nel caso di spostamento delle classi in palestra o nei laboratori, il
docente accompagnerà gli alunni durante l'andata ed il ritorno.
25g Il personale non docente è tenuto a segnalare con la massima
tempestività in Presidenza o in Segreteria l'eventuale assenza del docente
dalla classe e, mentre si provvederà alla sostituzione, tale personale
sorveglierà la classe stessa. Eventuale inadempienza nel segnalare tale
assenza comporterà l'attribuzione del richiamo anche alla persona che non ha
segnalato.
25h Durante gli intervalli il personale incaricato della sorveglianza
svolgerà tale compito nelle zone previste. In caso di bel tempo,
l'intervallo sarà effettuato nel cortile della scuola sotto la sorveglianza
del personale predisposto.
25i Il personale incaricato di gestioni ordinarie (es. pre-scuola,
intervallo) in caso di incarichi straordinari (es. accompagnamento ad
un'uscita didattica) provvederà a farsi sostituire comunicandolo alla
Direzione.
25l All'ultima ora, l'insegnante potrà sospendere l'attività didattica
cinque minuti prima del suono della campana per consentire agli alunni di
preparare la cartella e vestirsi sotto la sua sorveglianza. Nel caso di
accompagnamento alla mensa il docente è responsabile degli alunni a lui
affidati fino alla conclusione della preghiera prima del pasto nonché alla
verifica della presenza di tutti gli iscritti a suddetto servizio e
segnalare tempestivamente eventuali assenze o presenze non certificate.
25m Il personale della scuola è chiamato anche ad effettuare la massima
sorveglianza dell'edificio onde evitare che gli alunni possano lasciare la
scuola o entrarvi senza la necessaria autorizzazione (vedi ART. 12).
25n Nel caso in cui un alunno manifesti segnali di malessere, si sia
infortunato o riporti disagio fisico di varia natura l'operatore
responsabile della vigilanza dell'alunno in quel momento contatterà
tempestivamente in scala gerarchica il primo responsabile reperibile
(Direzione, Presidenza, Segreteria) e provvederà su assenso dei suddetti a
effettuare l'eventuale segnalazione e affidamento alla famiglia. A sua volta
la Segreteria segnalerà alla Direzione l'avvenuta uscita dell'alunno e presa
in carico della famiglia.
25p Gli alunni non sono mai lasciati soli durante l'attività scolastica,
compresi i viaggi d'istruzione e le visite guidate. In caso contrario, il
docente o il non docente che abbia omesso la dovuta vigilanza sarà
colpevole di "culpa in vigilando" con le connesse responsabilità penali,
civili, patrimoniali e disciplinari. Anche durante le ore di lezione i
docenti dovranno esercitare la massima vigilanza nei confronti dei minori
loro affidati. Eventuale inadempienza nel segnalare tale assenza comporterà
l'attribuzione del richiamo anche alla persona che non ha segnalato.
25q In caso di impossibilità del personale a prendere servizio
nell'orario di competenza dovranno essere seguite le seguenti regole :
- motivi di salute: il personale è tenuto ad informare immediatamente
la direzione (al mattino prima delle ore 7,30) e successivamente il
docente Fiduciario del plesso (preside e vicedirettore didattico), per le
opportune sostituzioni; la mancanza o il ritardo di avviso saranno
sanzionati secondo la normativa vigente; per tali comunicazioni non sono
ammessi sms;
- la concessione di permessi per motivi personali o familiari deve essere
richiesta preventivamente al Dirigente ( almeno 3 giorni prima);
- la richiesta di ferie deve essere presentata alla Direzione
preventivamente (almeno 6 gg. prima) compilando l'apposito modulo. Si
ricorda che il personale docente non può prendere ferie durante i giorni di
lezione.
25r Si ricorda che il personale NON E' AUTORIZZATO a somministrare agli
alunni farmaci di qualsiasi genere. Fanno eccezione a questa regola i
farmaci previsti tramite opportuno certificato medico presentato dai
genitori al Dirigente per farmaci di urgenza non penetrativi (ad es.
Ventolin, ecc.)
ART. 26 Dati sensibili
Il docente in servizio la prima ora di lezione dovrà ritirare il registro
nel cassetto appositamente predisposto al primo piano. Il docente in
servizio all'ultima ora dovrà riporlo nel medesimo cassetto.
Tutti i registri contenenti dati sensibili devono essere riposti
tassativamente alla fine delle lezioni negli appositi cassetti al primo
piano di fronte alla segreteria.
I dati sensibili lasciati incustoditi da parte di docenti o genitori saranno
motivo di richiamo verso il soggetto inosservante.
26a Un incaricato della direzione alla fine della prima ora (per la
scuola secondaria) raccoglie tutti i tagliandi assenze /ritardi per
segnalare tali assenze alle famiglie (questo per evitare assenze
ingiustificate da parte degli alunni); i genitori che non vogliono questo
servizio possono farlo presente in segreteria. Ogni altro documento
contenente dati personali sensibili deve essere consegnato alla Direzione in
modo che nessun di questi, fuorché quelli previsti del registro, sia fuori
posto.
ART. 27 - Comunicazioni
Oltre allo strumento del diario (art 18) tutte le comunicazioni ufficiali
relative al Personale, alla vita della scuola comunitaria, saranno esposte
all'Albo della Scuola (bacheca) e conservate successivamente in Direzione.
La bacheca della scuola primaria si trova all'ingresso dei locali del
pre-scuola; la bacheca della scuola secondaria si trova all'ingresso
centrale della scuola (scale con ascensore), la bacheca del personale sopra
la bollatrice. La mancata lettura e ignoranza di eventuali avvisi o
normative sarà ritenuta inadempienza.
ART. 28 Ignorantia legis non excusat
Eventuali assenze anche giustificate nei collegi o consigli o a lezione non
giustifica la non conoscenza delle eventuali normative, predisposizioni, o
lezioni svolte nelle diverse sedi spiegate. Gli interessati sono dunque
chiamati a informarsi delle eventuali comunicazioni, compiti
28a Ogni docente, genitore, alunno avrà per ciò cura di prendere atto
tempestivamente dei verbali delle riunioni perse, dei compiti assegnati sul
registro, per aggiornarsi su eventuali novità, compiti assegnati e
direttive. Anche in questo caso la mancata lettura e ignoranza di eventuali
avvisi o normative sarà a carico del personale inadempiente, o non sarà
motivo di giustificazione per lo studente.
ART. 29 Fotocopie
La segreteria e le altre sale dotate di fotocopiatrice non sono a
disposizione dell'utenza, ma solo del personale il quale si dovrà attenere
alle norme vigenti sulla fotocopiatrice come da indicazioni
dell'economato.
ART. 30 Telefoni cellulari
Il divieto di utilizzo del telefono cellulare per gli alunni è equivalente
per il personale in servizio durante le ore di lezione. Come per gli
alunni, anche per il personale le eccezioni vengono valutate e concordate
con la Direzione. L'utilizzo improprio sarà motivo di richiamo per il
personale e di sequestro per l'alunno (vedi art 7e).
ART. 31 Registri
Il registro di classe conserva tutte le comunicazioni, annotazioni e lezioni
svolte. Per questo motivo è documento preziosissimo e ufficiale come anche
il registro personale, di modulo, di sostegno. I docenti ne sono
responsabili, l'inadempienza a questo riguarda è motivo grave di sanzione ed
il registro di classe è strumento consultabile e di verifica per le famiglie
che ne possono richiedere la visione durante i colloqui con il personale
della scuola.
ART. 32 Consulenti, esperti
Gli operatori che intendono far accedere personale estraneo (esperti,
familiari, ecc) dovranno avere l'autorizzazione della Direzione, così come
per i colleghi della stessa scuola non responsabili della classe o delle ore
in questione.
ART. 33 Abbigliamento
La scuola è un luogo di istruzione ed educazione che presuppone anche un
abbigliamento consono, (vedi art 7f).
ART. 34 Preparazione e svolgimento della lezione
Gli insegnanti sono tenuti da contratto a preparare la lezione prima della
stessa sia a livello espositivo sia tecnico che didattico; non è quindi
consentito fare fotocopie, ricercare sussidi, inviare insegnanti di sostegno
o assistenti a recuperare materiale durante la lezione. In caso contrario
sarà preso un provvedimento disciplinare dalla direzione. Come anche
eventuale inadempienza nel segnalare tale irregolarità da parte del soggetto
in causa comporterà l'attribuzione del richiamo anche alla persona stessa a
protezione e rispetto del proprio lavoro e di quello dei colleghi.
34a La disponibilità e la possibilità di fare dei "piaceri" ai colleghi o
ai genitori non è comunque motivo in seguito di non rispetto, di
sopraffazione, di approfitta mento, ecco perché si richiede sempre un avviso
per conoscenza al superiore o responsabile che in eventuali situazioni
ripetute o che vanno contro l'organizzazione scolastica e contrattuale,
potrà proibire eventuale accordo.
ART. 35 Attività, saggi, recite, visite
Eventuali attività quali recite, saggi, non possono occupare un tempo
complessivo di più di giorni 15 di lezione (calcolo sulle ore complessive).
ART. 36 Svolgimento del programma
Lo svolgimento del programma deve essere effettuato nei modi e nei tempi
previsti dalla norma ministeriale vigente, per questo anche la conclusione
del programma deve essere concordata tra i colleghi della stessa classe
nonché nei tempi previsti dalla legge e quindi né dopo né prima della
conclusione dell'anno salvo 15 gg di cui sopra e, a discrezione
dell'insegnante, per eventuali ripassi, recuperi, gite o attività didattiche
particolari.
36a All'inizio dell'anno gli insegnanti di sostegno sono anche tenuti a
concordare con i colleghi di classe e i referenti della NPI un programma
adeguato al livello di apprendimento per l'alunno con difficoltà.
36b L'insegnante di sostegno partecipa nella scuola in piena contitolarità
e corresponsabilità con i docenti di tutta la classe. Questo riguarda non
solo il soggetto diversamente abile inserito in quella classe, ma la
valutazione in toto della classe e di ogni suo singolo componente.
36c L'insegnante di sostegno, in collaborazione con i colleghi di classe e
con gli specialisti delle NPI, provvede alla stesura dei seguenti documenti:
- il PDF (Piano Dinamico Funzionale) da redarsi il primo anno di
certificazione dell'alunno e da consegnare in NPI entro il mese di novembre.
- Il PEI (Piano Educativo Individualizzato) redatto anche con la
partecipazione dei genitori.
Sono stabiliti degli incontri a inizio anno scolastico per la stesura degli
obiettivi che l'alunno diversamente abile dovrà raggiungere durante l'anno.
L'insegnante di sostegno e l'equipe terapeutica si riuniscono negli ultimi
mesi dell'anno scolastico per redarre la verifica degli obiettivi proposti
durante l'anno.
Il PEI viene consegnato alla segreteria scolastica completo e firmato da
ogni componente partecipante alla stesura entro la fine del mese di maggio.
ART. 37 Colloqui con le famiglie
Gli insegnanti sottoposti al modulo (scuola primaria) devono avere i
colloqui con le famiglie in modo contemporaneo e congiunto salvo eccezioni
che si esaminano di volta in volta.
Gli insegnanti di sostegno, con gli insegnanti di classe, sono tenuti a
convocare la famiglia degli alunni diversamente abili almeno a 2 incontri
l'anno.
37a Gli orari e i tempi dei colloqui devono essere rispettati da entrambe
le parti per non guastare l'equilibrio dei tempi didattici; si ribadisce
comunque il divieto di colloqui personali tra la scuola e i genitori in
luoghi non riservati (cortili, corridoi) nonostante l'eventuale consenso
del genitore stesso.
ART. 38 Orari
La scuola a inizio anno pubblica i propri orari (Direzione, Segreteria,
entrata, uscita), il loro rispetto non è solo norma di buona educazione ma
è altresì esempio educativo verso i ragazzi. Ecco perché, come la scuola si
impegna a mantenerli per tutto l'anno, si richiede alle famiglie una
corrispondente deferenza.
ART. 39 Rapporti extra - scolastici
Per una corretta percezione dei ruoli educativi da parte degli alunni, è
fatto assoluto divieto, da parte del personale della scuola, di accompagnare
alunni a casa, ricevere soldi o fare ripetizioni agli alunni della propria
classe. Si chiede, quindi, anche ai genitori di non mettere in imbarazzo il
personale della scuola con delle disagevoli richieste (vedi ART. 21).
ART. 40 - Vigilanza
Per il non controllo o caos della classe è direttamente responsabile il
personale scolastico che ne può rispondere personalmente fino a richiamo o
sanzione scritta come da CCNL.
ART. 41 - Corsi di aggiornamento
La ricerca dell'eccellenza da parte della Direzione Scuola Cottolengo fa si
che il personale docente abbia l'obbligo dell'aggiornamento annuale con
corsi approvati e sponsorizzati della Direzione generale.
ART. 42 Equivalenza educativa
Il comportamento richiesto agli alunni deve essere equivalente per gli
insegnanti, per i genitori e viceversa; per questo tutti i momenti di
silenzio, di richiesta di disciplina, di uso proprio o improprio di
strumenti didattici e non, di rispetto delle competenze e degli orari
valgono per tutti in modo equivalente.
ART. 43 - Maldicenza
Come da legge, la maldicenza verso il luogo di lavoro, i colleghi, gli
insegnanti o la Direzione è motivo, a seconda dei casi, di richiamo
disciplinare grave , di sospensione o dimissioni dalla scuola.
ART. 44 - Consiglio d'Istituto
COMPONENTI: 16 membri di cui
- 1 rettore o suo delegato che ha responsabilità ultima sulla struttura e
quindi anche potere decisionale finale;
- 6 rappresentanti del personale docente (eletti dal collegio dei
docenti)
- 1 rappresentante del personale amministrativo, tecnico, ausiliario
(eletto dal corrispondente personale);
- 6 genitori degli alunni (eletti dai genitori stessi o da chi ne fa
legalmente le veci);
- 1 preside secondaria di primo grado;
- 1 dirigente scolastico della primaria.
A titolo consultivo, possono essere chiamati a partecipare alle riunioni gli
specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti
medico, psico pedagogici e di orientamento.
Presidente: uno dei membri, eletto a maggioranza assoluta, tra i
rappresentanti dei genitori. In seconda votazione, a maggioranza relativa.
Può essere eletto anche un vice-preside.
Orario: le riunioni hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di
lezione.
Durata: il consiglio d'istituto dura in carica per tre anni scolastici.
Segretario: le funzioni di segretario del consiglio sono affidate dal
presidente ad un membro del consiglio stesso.
Competenze:
- elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le fonti di
autofinanziamento;
- fatte salve le competenze del consiglio, può deliberare circa
l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della
scuola, nei limiti del bilancio, nelle seguenti materie:
a) adozione del regolamento interno all'istituto;
b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico
scientifiche e dei sussidi didattici, compresi audio-visivi e dotazioni
librarie, acquisto materiale di consumo per le esercitazioni;
c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze
ambientali;
d) formalizzazione dei criteri generali per la programmazione educativa
dei collegi docenti;
e) criteri di programmazione e attuazione delle attività parascolastiche,
interscolastiche, extrascolastiche, attività complementari, visite guidate,
viaggi di istruzione;
f) partecipazione dell'istituto alle attività culturali, sportive e
ricreative;
g) forme e modalità per iniziative assistenziali che possono essere
assunte dall'istituto primariamente con la Piccola Casa della Divina
Provvidenza.
h) delibera, sentito il collegio dei docenti per gli aspetti didattici,
tutte le iniziative per l'educazione alla salute, alla prevenzione delle
tossicodipendenze e all'educazione sessuale, nonché -sul lavoro svolto-
invia annualmente una relazione alla Direzione Generale Regionale e al
consiglio scolastico provinciale in accordo e approvazione con la Direzione.
i) predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo, prepara i
lavori del consiglio e cura l'esecuzione delle delibere;
j) ha competenza per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni.
Le delibere sono adottate su proposta del rispettivo consiglio di classe.
Il collegio si riunisce minimo 2 volte l'anno o su richiesta della Direzione
o della maggioranza dei membri.
ART. 45 - Consiglio di Classe
Composizione:
- 1 rettore o suo delegato che ha responsabilità ultima sulla struttura e
quindi anche potere decisionale finale;
- docenti della classe e docenti contitolari;
- 1 rappresentante eletto dai genitori (convocato dal Dirigente su
richiesta del Consiglio);
- 1 dirigente scolastico.
Segretario: nomina del dirigente a un docente
Competenze: coordinamento didattico e rapporti interdisciplinari con la sola
presenza dei docenti;
Presidenza: dirigente o docente delegato;
Orari: ore non coincidenti con l'orario scolastico;
Compiti:
- formulare al Collegio dei docenti proposte di azione educativa e
didattica ed iniziative di sperimentazione;
- competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione;
- valutazione didattica e comportamentale della classe e di ogni singolo
alunno.
ART. 46 - Collegio docenti
Composizione: personale docente e rettore o suo delegato che ha
responsabilità ultima sulla struttura e quindi anche potere decisionale
finale;
Presidenza: dirigente scolastico;
Competenze:
- funzionamento didattico;
- programmazione azione educativa;
- adeguamento dei programmi di insegnamento alle specifiche esigenze
favorendo il coordinamento interdisciplinare;
- formulazione dell'orario;
- svolgimento di altre attività scolastiche;
- suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi;
- valutazione dell'andamento complessivo dell'azione didattica proponendo
misure per il miglioramento dell'attività stessa;
- adozione dei libri di testo e acquisto di sussidi didattici;
- iniziative di sperimentazione;
- iniziative di aggiornamento dei docenti;
- elezione di un collaboratore del dirigente scolastico;
- elezione del suo rappresentante nel consiglio di circolo e di istituto;
- iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap;
- esame di casi di scarso profitto allo scopo di individuare i mezzi per
ogni possibile recupero;
- adottando le proprie delibere, tiene conto delle proposte e dei pareri
del consiglio di classe, del collegio di Istituto e della Direzione.
Funzionamento:
- si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico;
- si riunisce ogni qualvolta il dirigente scolastico ne ravvisi la
necessità, oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia
richiesta;
- si riunisce almeno una volta per ogni quadrimestre.
ART. 47 Oggetti smarriti
La Direzione non si assume la responsabilità degli oggetti smarriti.
ART. 48 Sicurezza per i minori
Al fine di proteggere in ogni momento i minori affidati alla scuola, tutto
il personale in ogni momento e in ogni situazione è autorizzato a chiedere
le generalità delle persone trovate all'interno del plesso didattico ivi
compresi scale, cortili e portineria d'accesso.
ART. 49 - Divieto di fumo
E' vietato fumare in tutti i locali della scuola (ivi compresi cortili e
balconi) in base alla normativa vigente (legge 16/01/2003, n° 3).
ART. 50 Ascensore
L'uso dell'ascensore è interdetto agli alunni della scuola e a tutto il
personale esterno. Sono ammesse deleghe per motivate e documentate esigenze
fisiche attraverso certificato medico specialistico aggiornato
ART. 51 Modalità di richiesta
Per quanto concerne il personale della scuola, qualunque comunicazione o
richiesta ufficiale, di qualsiasi natura, deve avere conferma scritta e in
caso d'urgenza (assenza per malattia improvvisa) l'uso dell'sms è consentito
solo se si ha conferma della ricezione da parte della direzione stessa, in
caso contrario il personale è tenuto a telefonare immediatamente avvisando
un responsabile seguendo la scala gerarchica (Responsabile del personale,
Direttore, Preside o Vice Direttore didattico).
ART. 52 - Direzione e suoi delegati
Fanno parte della Direzione, e quindi sono gestori e controllori in modo
totale della vita scolastica, i delegati della stessa (Preside,
Direttore/Vice-Direttore scolastico, responsabili di settore) i quali sono
incaricati del suddetto controllo e sono chiamati a segnalare eventuali
inadempienze e, a loro volta, sono passibili di sanzione se inadempienti.
52a. Tutto il personale è chiamato, per una buona collaborazione in
rete e un ordine didattico, educativo e organizzativo a fare riferimento al
proprio coordinatore di settore, ed attenersi alle sue indicazioni, dato che
è l'attuatore delle direttive generali affidategli dalla Direzioni.
ART. 53 - Collaborazione
Il personale docente, gli assistenti, i volontari e le famiglie dovranno
informare senza indugio la Direzione di ogni e qualunque notizia o
circostanza relativa agli alunni e/o comunque correlata direttamente o
indirettamente all'ambiente scolastico che possa avere conseguenze
pregiudizievoli per gli alunni stessi o che comunque abbiano un rilievo
educativo all'interno dell'istituto.
ART. 54 Rispetto della Piccola Casa
Il mancato rispetto alla Piccola Casa, al suo Carisma, e alle sue regole e
soprattutto dei suoi unici Padroni, cioè gli ospiti della Piccola Casa della
Divina Provvidenza, nonché dei ragazzi diversamente abili prevede
l'assunzione immediata di iniziative disciplinari che comprendono anche
l'immediata espulsione dalla Scuola da parte della Direzione.
Caritas Christi Urget Nos!
La scuola Cottolengo nasce per accogliere prima di tutto i più bisognosi. E'
possibilità ma anche doverosa opzione di ciascuno scegliere se fare della
diversità una crescita educativa e quindi abbracciare il Carisma della
nostra scuola; oppure farne motivo discriminatorio e quindi per il bene dei
discenti cambiare plesso educativo.
Educazione, buonsenso e sereno distacco atto al bene dei propri ragazzi e
non all'affermazione del proprio orgoglio sono piano di lavoro
imprescindibile con chi donando la sua vita gratuitamente a questa Opera
porta il "Caritas Christi Urget Nos!" come risposta alle tante problematiche
della società moderna.